Controlli per la Moto Dopo L’Inverno

Dopo molti articoli sul mondo dei motori, in particolare sulle moto, non poteva mancare un riassunto sulle operazioni di controllo e di manutenzione fondamentali da eseguire prima di riprendere la moto dopo l’inverno.

Quando la primavera è alle porte, o anche prima visto che negli ultimi anni la temperatura adatta per andare in moto arriva prima del previsto, le giornate cominciano a essere perfette per i primi giri sulle nostre due ruote, per cui finiamo il rimessaggio!

Ma attenzione, prima di scaldare il motore (in realtà anche di accenderlo) è necessario effettuare alcune operazioni di controllo e manutenzione per evitare spiacevoli inconvenienti durante o dopo la guida.

La meticolosità di questi controlli dipende ovviamente dalla durata del rimessaggio, e dalla cura con cui sono state eseguite le operazioni di invernamento.

Prima di tutto facciamo un ripasso degli obblighi legali necessari per rimettere il mezzo in strada, ma tranquilli dedicheremo solo poche righe a questo: a noi interessa la meccanica e non i pezzi di carta.

Assicurazione: se come molti avete sospeso l’assicurazione prima del rimessaggio, ricordatevi di riattivarla a fine letargo.

Revisione: controlla che l’ultima revisione non sia stata eseguita da più di 24 mesi (2 anni), oppure 4 anni dalla prima immatricolazione nel caso di veicolo nuovo.

Se la parte burocratica di questo test è superata, possiamo andare in garage e partire con i controlli e la manutenzione, pregustando già il rombo della nostra moto!

Amanti delle check-list, ecco a voi un piccolo riassunto sulle cose da controllare prima di riprendere la moto dopo il rimessaggio invernale! Troverete questa infografica anche nell’articolo di MissBiker “Il risveglio della moto”, perché anche migliaia di motocicliste pensano da sé alla manutenzione!

controlli moto dopo inverno

Lista dei Controlli Post Inverno

Batteria

Come prima cosa occupiamoci della batteria, la parte che necessita minor attenzione se correttamente conservata durante l’inverno: ossia scollegata dalla moto e riposta in un luogo asciutto e al riparo dal freddo eccessivo, infatti la temperatura ideale a cui conservare la batteria è di 15 °C.

L’unica operazione da svolgere dopo aver verificato lo stato di conservazione è la ricarica, che può avvenire utilizzando un caricabatterie e/o mantenitore.

Se ancora non ne possedete uno leggete la nostra guida sui migliori caricabatterie.

La maggior parte dei nuovi modelli (tutti quelli da noi consigliati) possiede la funzione di riconoscimento e ricarica automatica, per cui basta collegarlo alla batteria e fa il suo lavoro, nel frattempo possiamo procedere con gli altri controlli.

Nello sfortunato caso in cui invece la batteria non da segni di vita, occorre cambiarla. A proposito di comprare una nuova batteria abbiamo scritto questo articolo. In più abbiamo anche una guida alla prima ricarica di una batteria nuova, fondamentale per fare in modo che ci duri tanti anni.

Gomme

Se utilizzate dei cavalletti alzamoto per il rimessaggio invernale, potete controllare le gomme inizialmente senza abbassare la moto.

Fate ruotare le gomme e verificate a vista la presenza di crepe sulla superficie, è difficile che si creino in una sola stagione invernale ma nel caso la moto sia ferma da più tempo è possibile che nascano delle spaccature nella gomma: in tal caso sostituite immediatamente il pneumatico!

Se invece lo stato della gomma fosse perfetto (l’usura dovrebbe sempre essere nei limiti, anche prima del letargo) allora potete procedere con il controllo della pressione e gonfiaggio del pneumatico! 

Per i valori fate riferimento al manuale di uso e manutenzione del vostro veicolo, solitamente i valori di pressione sono tra 1,9 e 2,2 bar per la ruota anteriore e tra 2,1 e 2,6 bar per quella posteriore.

Freni

L’efficienza dell’impianto frenante andrebbe monitorata sempre, non solo dopo l’invernamento, non dimentichiamo che è la componente che ci impedisce di rallentare in caso di emergenza.

Per il controllo dei freni verificate che non vi siano state perdite di liquido all’interno del circuito, e che quindi il livello del liquido nell’oblò sia tra il minimo e il massimo (questa misurazione deve essere effettuata a moto dritta).

Non rabboccate mai il liquido anche nel caso vi sembri troppo basso, quasi sicuramente si è abbassato a causa dell’usura delle pastiglie dei freni: per cui controllate le pastiglie.

Nel caso le pastiglie siano consumate cambiatele e noterete che il livello del liquido tornerà alla sua altezza normale.

Olio Motore

L’olio è una componente fondamentale per la vita del nostro motore, ed è importante che la sua presenza sia “misurata” tramite un controllo ed un eventuale rabbocco.

Per questa operazione potete seguire la nostra guida che fornisce una spiegazione completa di come va effettuata: guida a controllo e rabbocco dell’olio.

Non c’è una grande differenza tra scooter e moto, se non la quantità di olio nel serbatoio (che cresce all’aumentare della cilindrata del motore) e in alcuni motocicli il metodo di controllo del livello.

Nelle moto il livello dell’olio va misurato mantenendo il veicolo diritto e controllando che il livello all’interno della finestrella trasparente a lato del motore sia tra le due tacche di minimo e massimo.

Tuttavia può capitare che anche le moto non abbiano la finestrella, in questo caso il controllo va eseguito con l’asticella come è descritto nella nostra guida.

Nel caso la moto non venga utilizzata da molto tempo è consigliabile cambiare tutto l’olio anziché fare solamente un rabbocco, questo perché con l’invecchiamento l’olio perde le sue proprietà lubrificanti. Per un approfondimento sulle tipologie di olio, consiglio di leggere l’articolo dedicato alla scelta dell’olio motore.

Catena

Per il controllo della trasmissione ci basiamo sulla verifica che la catena sia correttamente pulita, lubrificata e tesa.

Se durante la rotazione della ruota posteriore avete notato un movimento poco fluido e rumoroso, probabilmente la catena non è correttamente lubrificata o tesa.

Vi invitiamo a pulirla ed ingrassarla seguendo i nostri due articoli: pulizia catena e grasso per catena.

Controllate anche la flessibilità delle maglie della catena: nel caso la catena presenti alcune maglie “grippate” (ossia bloccate: può capitare dopo lunghi periodi di fermo) è necessario cambiarla prima che possa causare danni al motore e all’incolumità dei passeggeri.

Per saperne di più leggi la nostra guida su come scegliere una catena per la moto.

Per il controllo della tensione fate riferimento al manuale di uso e manutenzione della vostra moto: solitamente il gioco (movimento verticale) della parte inferiore della catena deve essere tra i 25 e i 30 mm. Questo controllo viene fatto semplicemente muovendo verso l’alto e verso il basso la parte inferiore della catena (sempre a moto dritta e sul cavalletto) misurando l’ampiezza  dell’oscillazione aiutandosi con un metro.

Nel caso la catena sia troppo lasca o tesa, è possibile modificare la tensione con dei dadi appositi che si trovano nei pressi della ruota posteriore.
Il meccanismo può variare tra diversi motocicli, quindi fate sempre riferimento al manuale di uso e manutenzione, che vi spiegherà la procedura, oppure chiedete al vostro meccanico.

Accensione Motore e Ultimi Controlli

Dopo aver ricollegato la batteria ricaricata potrete accendere il motore e lasciarlo riscaldare al minimo prima di partire, nel frattempo faremo gli ultimi ma importantissimi controlli.

L’ovvio controllo è quello del livello di carburante, ma immagino vi basti per arrivare al primo distributore. 

Importante: fate un bel rifornimento il prima possibile perché il carburante “invecchiato” perde le sue capacità antidetonanti, aumentando il rischio di detonazione della miscela e del conseguente battito in testa (che a lungo andare causa danni ai pistoni).

Verificate poi il funzionamento di: 

Luci anteriori: anabbaglianti e abbaglianti;

Frecce: sia destra che sinistra (usando la leva, non la “doppia freccia”);

Luce posteriore e luce di stop (basta premere il freno);

– Luce di retromarc…ah no quella no…

Abbiamo quasi finito, ci siamo… state per ripartire in sella alla vostra amata.

Controllate che il gioco dell’acceleratore sia corretto accelerando a vuoto dolcemente, lo trovate sul libretto di uso e manutenzione (ancora lui).

Verifichiamo inoltre che il livello del liquido refrigerante, la pompa e la ventola funzionino.

La vaschetta del liquido solitamente si trova su un lato del veicolo nella zona anteriore, anche qui il livello del liquido deve trovarsi tra il minimo e il massimo indicati.

Per quanto riguarda pompa e ventola, basta controllare la temperatura del liquido nell’apposito indicatore (se la moto ne è provvista).

Dopo essere salita fino al livello di esercizio, deve mantenersi fissa per un periodo di tempo, in seguito si alzerà e sentirete partire la ventola che la riporterà alle condizioni di esercizio.

Fatto questo ultimo controllo potrete inserire la prima e iniziare a muovervi (ricordando il casco) accelerando dolcemente e gradualmente per dare tempo a tutti gli organi meccanici di scaldarsi.

Infatti scaldare il motore da fermo al minimo permette il riscaldamento del solo blocco motore ma non della trasmissione, per cui per i primi km andateci molto piano… anche per “riprenderci la mano” e avere la massima sicurezza e padronanza del mezzo.

La strada è pericolosa: per noi e per gli altri. Non dimentichiamolo mai!

Un saluto da La Nostra Scelta, e se hai trovato utile l’articolo aiutaci condividendolo sui social!

Controlli per la Moto Dopo L’Inverno ultima modifica: 2020-02-21T19:55:53+01:00 da Davide

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